In Italia ci sono tra 500 mila e un milione di immigrati senza permesso di soggiorno. Tutti lavorano quando possono, ma sono senza diritti. Non hanno diritti sul lavoro (salario, malattia, infortunio, ferie, pensione), non hanno diritti civili (affittare una casa, sposarsi, fare un abbonamento, aprire un conto in banca, rivedere la propria famiglia). Sono anzi considerati alla stregua dei “criminali” e possono essere messi in un CIE fino a 18 mesi. Sono semi-schiavi, sfruttati in nero da persone senza scrupoli che spesso non pagano loro neanche il salario di fame che avevano promesso.
Molti di loro hanno cercato di regolarizzarsi con la sanatoria del 2009 (quella per colf e bandanti), pagando 500 euro allo Stato, ma sono caduti in mano a furfanti e criminali, che hanno estorto loro tutti i loro risparmi con la promessa di un permesso di soggiorno che non è mai arrivato.
Contro questa sanatoria truffa molti immigrati hanno protestato a Brescia, Massa, Verona, Milano in via Imbonati, ma senza ottenere risposte soddisfacenti.
Per questo il 10 settembre di nuovo due compagni sono saliti sulla torre di piazza Selinunte, e anche dopo la loro discesa continua il presidio nella piazza da parte di diversi immigrati, sostenuti da persone, associazioni e organizzazioni del quartiere e della città.
Un primo risultato di questa protesta è stato il sostegno dell’Amministrazione comunale che ha accompagnato gli immigrati in un incontro in Prefettura venerdì 19 ottobre. Nell’incontro il Comitato Immigrati di Milano ha chiesto che a tutti coloro che hanno versato i 500 euro per la sanatoria sia concesso un permesso per poter lavorare alla luce del sole. Le autorità della Prefettura e della Questura si sono trincerate dietro le leggi che non lo permettono, anche se sono emerse alcune disponibilità:
- a sbloccare le pratiche sospese per l’art. 14 (doppia espulsione). Ma occorre che la Prefettura riammetta anche le pratiche che erano state ingiustamente rigettate per lo stesso motivo;
- a concedere permessi per motivi umanitari nei casi di denuncia di sfruttamento sul lavoro.
La Prefettura di Milano invierà inoltre al Ministero dell’Interno la proposta di inserire i partecipanti alla sanatoria del 2009 in una corsia speciale nel prossimo decreto flussi. Apprezziamo la proposta, ma dato che non ci possiamo accontentare di una speranza la nostra mobilitazione continua,
per un permesso a tutti i truffati,
per estendere il movimento per la regolarizzazione di tutti gli immigrati.
Le iniziative della settimana:
Mercoledì 27 ore 20:30 Cineforum con proiezione di un film in piazza Selinunte;
giovedì 28 ore 16:30-19:30 presidio in piazzale Loreto angolo via Padova;
Sabato 30 ore 11-13 volantinaggio al mercato di San Siro
Domenica 31 ore 10-13 presidio al mercato di San Donato
PARTECIPA ALLE INIZIATIVE PER I DIRITTI DEGLI IMMIGRATI!
Comitato Immigrati Milano
Comitato di Sostegno alla Lotta di P.le Selinunte
Comitato.immigrati@libero.it